Ottobre il mese dei funghi porcini ad Ischia

I boschi migliori per andare a funghi a Ischia

Con l'arrivo di ottobre, Ischia si tinge di meravigliosi colori autunnali. Tutto il territorio isolano, ad est con i bellissi boschi collinari del "montagnone di Ischia Porto", a sud-ovest con i lecci del bosco di "Zaro di Forio" a Nord con la macchia mediterranea del "bosco del Cretaio", a sud con i meravigliosi castegneti del monte "Trippodi di Barano d'Ischia, diventa l'habitat ideale per il fungo porcino. "Andare a funghi" è un'esperienza unica ed irripetibile, consigliata a tutti anche ai tanti turisti presenti ad ottobre nelle strutture di Ischia in quanto ottobre è la stagione migliore per andare a funghi ad Ischia.

• Montagnone a Ischia Porto
• Cretaio a Casamicciola Terme
• Monte Trippodi a Barano d'Ischia
• Bosco di Buceto a Barano
• Bosco di Zaro a Forio d'Ischia
• Bosco della Falanga a Serrara
• Monte Epomeo isola d'Ischia

 1. Il montagnone di Ischia porto

Il Montagnone di Ischia Porto è sicuramente uno dei boschi più interessanti di Ischia dove fruttifica il Boletus edulis ovvero il "porcino". Questa magnifica collina, esposta ad est dell'isola, nel comune di Ischia Porto, in un recente passato, ospitava una bellissima funiva al termine della quale si godeva di un panorama davvero incredibile. Oggi la funivia non esiste più ma il panorama resta ed è tutt'ora bellissimo.

Andare alla ricerca dei porcini nel bosco di questa collina, ricca di alberi di leccio e percorsa da un fitto sottobosco di macchia mediterranea, che ostacola in maniera pittosto fastidiosa la ricerca del tanto pregiato fungo porcino ischitano, si rivelerà sicuramente un'esperienza non comodissima, ma di cui ne varrà la pena. Chi decide di percorrere i suoi sentieri avrà modo di apprezzare questa esperienza in quanto fortemente sensoriale e, per questo, assolutamente da non perdere, se si soggiorna ad Ischia nel mese di ottobre. 

2. Cretaio a Casamicciola Terme

Il bosco del Cretaio è situato a Casamicciola Terme a 300 mt sul livello del mare. Costituito da lecci, pini e castagni, è uno dei polmoni verdi più importanti di Ischia. Si tratta infatti di un'aerea di 454.000 mq di bosco, confinanti ad est con il Montagnone di Ischia Porto e a sud con il Monte Trippodi e con il Piano San Paolo del comune di Barano. Come anticipato in testa all'articolo, l'area boschiva si presenta con due distinti biotipi forestali: il leccio, il Pinus Pineacytius (pino domestico da pinoli) ed un sottobosco particolarmente adatto per la crescinta del Boletus areus, conosciuto anche come porcino nero, porcino moro o bronzino, costituito da muschi di genere tropicale, corbezzoli, felci, cistus salvifolius (cisto femmina), Myurtus Communis (mortella), Pistacia Lentiscus (dentisco), rubus (rovo) ed Erica Arborea (scopa maschio).

 3. Monte Trippodi a Barano

Il Monte Trippodi è situato nel comune di Barano d'Ischia, si tratta di una collina alta 502 metri sul livello del mare. Ad una quota leggermente più bassa, a 427 metri sul livello del mare, incontriamo il Monte Toppo, dal quale possiamo ammirare un panorama a 360 gradi sull'isola di Ischia. Questi boschi sono caratterizzati dalla presenza di un importante castagneto ed alti pioppi, edere, felci, bardane dalle ampie foglie, corbezzoli, rovi e mortelle. Anche qui il sottobosco fruttifera magnifici Boletus edulis, che rappresentano la specie tipo per eccellenza dei porcini. Questa specie è ottima per l'essicazione o la consevazione sotto olio, grazie alla carni sode e compatte sia dei gambi che del cappello. In condizioni metereologiche "normali" il Boletus edulis "Porcino" fruttifera in queste colline a metà settembre ed inizio ottobre.

 4. Bosco di Buceto a Barano

Il bosco di Buceto si trova nel comune di Barano d'Ischia ed è caratterizzato da un particolare ruscello dalle limpide acque potabili. Costituito principalmente da castagneti e lecci, rappresenta da sempre una delle zone più interessanti per gli amanti della caccia ai funghi porcini. Grazie all'ottima esposizione, alla particolare conformazione ed alla presenza di un grande pianoro, questa zona si presenta particolarmente soleggiata ed ospita un sottobosco con diverse tipologie di piante: rovi, felci, mortelle e corbezzoli, oltre alla alla presenza di castagni e lecci. Tutte queste caratteristiche rendono il bosco di Buceto particolarmente conosciuto per la presenza di ottimi funghi porcini, in particolare nel mese di ottobre.

5. Bosco di Zaro Forio d'Ischia

Il bosco di Zaro, nato circa 10.000 anni fa da un'eruzione vulcanica che interessò questa parte dell'isola, si trova nella zona nord-ocidentale dell'isola e si estende tra il comune di Forio d'Ischia ed il comune di Lacco Ameno. Si tratta di un'area suggestiva, costituita da rocce granitiche e da una folta vegetazione di lecci ed un grande varietà di sottobosco con moltissime piante. Tra esse spiccano: corbezzoli, felci, cistus salvifolius (cisto femmina), Myurtus Communis (mortella), Pistacia Lentiscus (dentisco), rubus (rovo). Il bosco di Zaro, grazie ad alla sua favorevole esposizione, fruttifera funghi porcini non solo nei periodi autunnali di settembre e ottobre ma anche nel mese di giugno. 

6. Bosco della Falanga Serrara

Il bosco della Falanga è uno dei più interessanti dell'isola d'Ischia per la proliferazione dei funghi porcini nel mese di ottobre. Si caratterizza per la presenza di un fitto castagneto e di un variegato sottobosco. Quest'ultimo offre piante ed essenze come: l'erica, la lavanda, il corbezzolo, il mirto, il lentisco, la borragine, il rovo, il dente di cavallo. Nella zona delle "fumarole", verso le falde del monte Epomeo, troviamo il Cyperus polystachyus Rottb: una specie tropicale rara e gravemente minacciata di estinzione. Anche il bosco della Falanga rientra tra i luoghi migliori per la ricerca dei funghi porcini ad Ischia.

7. Monte Epomeo isola d'Ischia

Un discorso a parte va fatto per il Monte Epomeo alto 789 metri, che da solo costituisce il 34% dell'intero territorio isolano. Questo monte, nato da un'eruzione vulcanica circa 55.000 anni fa, con i suoi castagneti, costituisce per dimensione l'area fruttifera più grande per moltissime specie di funghi compresi il genere Boletus "porcini" di tutta l'isola d'Ischia.